Tutto nacque con un lapidario annuncio sul quotidiano francese LE MATIN il 13 gennaio 1907.
“Quello che dobbiamo dimostrare oggi è che dal momento che l'uomo ha l'automobile, egli può fare qualunque cosa ed andare dovunque. C'è qualcuno che accetti di andare, nell'estate prossima, da Pechino a Parigi in automobile?” Delle 25 vetture iscritte solo cinque si presentarono alla partenza:
Itala 35/45 HP, guidata da Scipione Borghese e Ettore Guizzardi (Italia)
Spyker, guidata da Charles Godard e Jean du Tallis (Olanda)
De Dion Bouton, guidata da George Cornier (Francia)
Contal, triciclo guidato da auguste Pons (Francia)
Il 10 Giugno del 1907 partiva da Pechino la più avventurosa corsa della storia dell'automobilismo.
La prima parte del percorso consisteva nel superare le montagne cinesi su sentieri impervi, dove le auto furono trainate con funi, le difficoltà si ebbero pure lungo le piste in pianura che spesso facevano sprofondare l'Itala in buche profonde, si consideri il peso di quasi 2 tonnellate e la ridotta sezione delle gomme. Dopo i sentieri tagliati nelle rocce si apriva la Mongolia con le sue praterie e deserti. Si legge nelle cronache del tempo, che nel Deserto del Gobi l'Itala raggiunse velocità vertiginose superiori a 90 Km orari. In territorio russo le condizioni del viaggio migliorarono, in alcuni casi venivano utilizzati dei tratti di ferrovia della Transbaikalia, mitica ferrovia che attraversava tutta la Russia. Dopo aver attraversato i Monti Urali l'equipaggio raggiunse finalmente la strada per Mosca il 27 luglio, Berlino il 5 agosto e finalmente a Parigi il 10 agosto l'Itala faceva il suo ingresso trionfale. Secondo ad arrivare il 30 agosto fu Charles Godard , le altre due De Dion Bouton accumularono un tale ritardo che non se ne ricorda l'arrivo. Il Contal andò disperso per sempre nel deserto della Mongolia. Si concludeva così l'epica corsa con 60 giorni di viaggio e 16.000 Km percorsi dei quali 12.000 su strade non asfaltate e impossibili. Si concluse un viaggio lungo quanto la metà del mondo.